Riccardo Di Luca è, senza dubbio, più celebre come Bananone. Il soprannome non è dovuto a chissà
quali doti fisiche, ma è collegato ad un episodio verificatosi diversi anni fa al Palasport di Fano, durante una
partita di pallavolo, quando, nel silenzio più assoluto, vedendo un tifoso avversario che sventolava una banana
gonfiabile e pensando che ce l'avesse proprio con lui, il nostro apostrofò ripetutamente con questo epiteto l'ignaro
tizio, mentre gli amici lo invitavano inutilmente alla calma.
In chiave fantacalcistica, Bananone si segnala per il poco
invidiabile record delle retrocessioni (ben 10 su 20 partecipazioni, un bel cinquanta per cento!), nonchè per avere
raddrizzato numerose stagioni all'amico Dumbo cedendogli i pezzi migliori all'asta di riparazione.
Dopo diversi anni di
purgatorio, il nostro ha fatto ritorno da un paio di stagioni, ma affiancato dal figlio Pietro, ingaggiato per le sue
competenze calcistiche.
Quest'anno la tattica di Riccardo e Pietro di rilanciare le chiamate di mister Tonni non ha pagato più di tanto,
anche perchè quest'ultimo, imparata la lezione, è riuscito abilmente a tenere nascosti i propri reali obiettivi,
depistando gli avversari.
Un po' spiazzati da tutto ciò, padre e figlio hanno riempito il roster di onesti mestieranti attorno allo strapagatissimo
idolo De Bruyne. I giocatori più cari dopo il campione belga, quindi, sono stati Jashari - subito infortunatosi - e,
all'asta di settembre, Vardy e Nkunku, nel disperato tentativo di aggiustare il tiro.
Basterà tutto questo ad evitare l'ennesima retrocessione? Chi vivrà, vedrà...