Riccardo Di Luca è, senza dubbio, più celebre come Bananone. Il soprannome non è dovuto a chissà
quali doti fisiche, ma è collegato ad un episodio verificatosi diversi anni fa al Palasport di Fano, durante una
partita di pallavolo, quando, nel silenzio più assoluto, vedendo un tifoso avversario che sventolava una banana
gonfiabile e pensando che ce l'avesse proprio con lui, il nostro apostrofò ripetutamente con questo epiteto l'ignaro
tizio, mentre gli amici lo invitavano inutilmente alla calma.
In chiave fantacalcistica, Bananone si segnala per il poco
invidiabile record delle retrocessioni (ben 8 su 17 partecipazioni, secondo solo a Staffo), nonchè per avere
raddrizzato numerose stagioni all'amico Dumbo cedendogli i pezzi migliori all'asta di riparazione.
Dopo diversi anni di
purgatorio, il nostro ha fatto ritorno affiancato dal figlio Pietro, ingaggiato per le sue competenze calcistiche.
Dovendo costruire la rosa da zero e condizionati dall'avere a disposizione il budget pieno, Riccardo e Pietro hanno pagato a carissimo prezzo i primi tre acquisti (Szczesny, Barella e Zapata), salvo poi avere un atteggiamento più cauto nel proseguio dell'asta. Al termine della serata, la rosa del Venexia sembra attrezzata a disputare una stagione da protagonista.